Il mondo della mountainbike è diventato, nel corso degli ultimi decenni, sempre più diffuso da utenti di ogni livello. Per venire incontro ad una domanda sempre più crescente è stata incrementata la spinta tecnologica per la realizzazione di prodotti sempre più innovativi e alla portata di tutti. Il risultato è stato il formarsi di una galassia molto vasta di produttori e prodotti, alcuni dei quali, specializzati in un determinato settore o ambito. Maggiore specializzazione significa migliore applicazione di concetti e tecniche produttive che portino all’eccellenza senza compromessi in termini di qualità e affidabilità.

Gli aspetti verso i quali le mountainbike vengono più sviluppate sono, sicuramente, l’affidabilità, la durabilità, la solidità perché questo mezzo di trasporto è tra i più stressati per le attività nelle quali viene coinvolto.

Le discipline, come cross country, enduro e maratone, che presuppongono l’utilizzo della mountainbike, sottopongono quest’ultima a sollecitazioni estreme. La parte della bicicletta responsabile dell’assorbimento delle sollecitazioni è la ruota la quale trasmette le vibrazioni al corpo del ciclista in modo più o meno elevato attraverso il telaio. E’, quindi, un componente chiave nella scelta di una mtb e di eventuali ricambi visto che non sempre le biciclette sono fornite di cerchi e pneumatici di qualità al momento dell’acquisto al fine di ridurre i costi di produzione ed il prezzo per l’utente finale.

In questo breve articolo sarà approfondito il ruolo della ruota, nello specifico del cerchio, come componente fondamentale per performance e sicurezza per poi spostarci verso la categoria specifica dei cerchi carbonio mtb.

Bontrager Kovee Elite 23 TLR Boost 29″

Progettate per gli amanti dell’XC e del trail, queste ruote con larghezza maggiorata offrono preso ridotto e rigidità superiore.

Il carbonio OCLV offre l’ideale combinazione tra peso, resistenza, e robustezza, al fine di portare la linea di ruote per mountain bike Kovee Elite 23 al top delle prestazioni.

Dettagli prodotto

  1. Il carbonio OCLV offre un mix ottimizzato tra peso, forza e resistenza
  2. Mozzo Rapid Drive 54 denti per convertire immediatamente lo sforzo in movimento
  3. Cerchi Tubeless-Ready (TLR) che consentono un rapido passaggio ai sistemi senza camera d’aria
  4. Flange del mozzo Boost 110/148 più ampie per migliorare l’angolazione dei raggi e ottenere una ruota più rigida
  5. Cerchio in carbonio OCLV ultra-resistente con larghezza interna 22,5mm, larghezza esterna 29mm e 28 fori ant/post
  6. 28 raggi 14/15G ant/post con nipple Alpina in lega
  7. Disco a 6 fori, Shimano 10/11 speed, SRAM XD Driver disponibile separatamente
  8. Include nastro TLR, valvola TLR, utensile di rimozione per l’anima della valvola

Specifiche

Ant/post/coppia Anteriore Posteriore
Modello Tubeless/copertoncino
Cassette compatibility Cassette
Fori 28 28
Spessore 14/15/14 14/15/14
Tipo di supporto disco Disco a 6 bulloni
Attacco Perno passante Perno passante
Tipo di nipple Bloccaggio in lega Bloccaggio in lega
Valvola Presta Presta
Peso 794g 896g

 

Bontrager Kovee Elite 30 TLR Boost 29″

 

Una ruota cross country leggera con ampio canale interno da 29 mm per il miglior supporto dello pneumatico e il massimo delle prestazioni.

Progettate per gli amanti dell’XC e del trail, queste ruote con spaziatura Boost sono dotate di cerchi in carbonio OCLV con larghezza interna da 29mm, riducono il peso e aumentano la rigidità della bicicletta.

Dettagli prodotto

  1. Il carbonio OCLV Pro garantisce un mix ottimizzato tra peso, forza e resistenza
  2. Mozzo Rapid Drive 54 per convertire immediatamente lo sforzo in movimento
  3. Cerchi Tubeless-Ready (TLR) che consentono un rapido passaggio ai sistemi senza camera d’aria
  4. Cerchio in carbonio OCLV ultra-resistente con larghezza interna di 29mm, larghezza esterna di 35mm e 28 fori ant/post
  5. Il Programma fedeltà Carbon Care Wheel offre ai ciclisti la riparazione e la sostituzione gratuita delle ruote in carbonio per i primi due anni
  6. 28 raggi 14G ant/post con nipple Alpina in lega
  7. Disco a 6 fori, Shimano 10/11 speed, SRAM XD Driver disponibile separatamente
  8. Include nastro e valvola TLR, strumento di rimozione per l’anima della valvola

Specifiche

Ant/post/coppia Anteriore Posteriore
Diametro 29″ 29″
Modello Tubeless Ready/Copertoncino Tubeless Ready/Copertoncino
Cassette compatibility Shimano
Larghezza del mozzo 110mm 148mm
DE perno 15mm 12mm
Fori 28 28
Spessore 14/17/14 14/17/14
Sezione trasversale Piatto Piatto
Tipo di supporto disco Disco a 6 bulloni Disco a 6 bulloni
Attacco Perno passante Perno passante
Tipo di nipple Bloccaggio in lega Bloccaggio in lega
Valvola Presta Presta
Peso 801g 914g

 

Bontrager Line Pro 30 TLR Boost 29 MTB

Una ruota in carbonio da mountain bike con mozzi Rapid Drive 108 e la rigidità aggiuntiva della tecnologia Boost.I mozzi Rapid Drive 108 garantiscono innesti istantanei, mentre i cerchi in carbonio OCLV assicurano i massimi livelli di versatilità, resistenza e durata.

Dettagli prodotto

  1. Il carbonio OCLV Pro Carbon offre un mix ottimizzato tra peso, resistenza, e robustezza
  2. Mozzo Rapid Drive 108 per convertire immediatamente lo sforzo in movimento
  3. Cerchi Tubeless-Ready (TLR) che consentono un rapido passaggio ai sistemi senza camera d’aria
  4. Boost 110/148 e Stacked lacing per aumentare radicalmente la rigidità della ruota
  5. Cerchio in carbonio OCLV ultra-resistente con larghezza interna di 29mm, larghezza esterna di 36mm e 28 fori ant/post
  6. 28 raggi DT Swiss Aerolite 14/17G ant/post con nipple Alpina in lega
  7. Disco a 6 fori, Shimano 10/11 rapporti, SRAM XD Driver disponibile separatamente
  8. Include nastro TLR, valvola TLR, utensile di rimozione per l’anima della valvola

Specifiche

Ant/post/coppia Anteriore Posteriore
Diametro 29″ 29″
Modello Tubeless Ready/Copertoncino Tubeless Ready/Copertoncino
Cassette compatibility Shimano
Larghezza del mozzo 110mm 148mm
DE perno 15mm 12mm
Fori 28 28
Spessore 14/17/14 14/17/14
Sezione trasversale Piatto Piatto
Tipo di supporto disco Disco a 6 bulloni Disco a 6 bulloni
Attacco Perno passante Perno passante
Tipo di nipple Bloccaggio in lega Bloccaggio in lega
Valvola Presta Presta
Peso 730g 878g

La ruota gira, gira…

Senza entrare nel merito del funzionamento strutturale, la ruota di una bicicletta, innanzitutto, è un corpo al quale viene impressa una spinta che si esprime con una rotazione. Le forze che rendono possibile tutto il processo sono le stesse che il ciclista sfrutta per ottenere, come risultato, la prestazione desiderata.

 

Come è fatta una ruota.

La ruota è costituita da:

  • mozzo;
  • raggi;
  • cerchio;
  • copertura. 

Il mozzo è un cilindro cavo nel quale passa un perno che serve a fissare la ruota alle forcelle del telaio. Sul mozzo convergono i raggi provenienti dal cerchio.

I raggi di una ruota sono la parte deputata alla trasmissione dell’energia della pedalata al cerchio e alla copertura e sono montati in una specifica sequenza in modo da avere, fisicamente, sempre, durante la rotazione, la parte superiore della ruota (quella al di sopra del mozzo per intenderci) in trazione e viceversa la parte inferiore. Questo permette alla ruota di non collassare su sé stessa e di non deformarsi in caso di impatti.

Il cerchio di una ruota è di fondamentale importanza per il suo ruolo nella stabilità di una bicicletta. È la parte, dopo la copertura, maggiormente sollecitata e, a maggior ragione, per le mountainbike, a causa degli impatti alle quali sono continuamente sottoposte. Le attuali tecnologie hanno concentrato la ricerca nella forma e nel materiale dei cerchi per renderli più adatti ad ogni possibile situazione senza perdere affidabilità. L’aerodinamicità in particolare è stato l’aspetto tra i più curati con forme sempre più allungate per aumentare il coefficiente di penetrazione nell’aria.

La copertura delle ruote è la parte più soggetta all’usura della bicicletta in quanto l’unica costantemente a contatto con il suolo. Per tale motivo la qualità della mescola utilizzata influisce significativamente sulla prestazione del ciclista.

Come funziona una ruota.

Quindi la ruota altro non è che un insieme di “pesi”, rappresentati dal cerchio e dalla copertura, che ruotano contemporaneamente intorno ad un asse, il mozzo.

Il peso è il fattore chiave per quantificare la qualità di funzionamento di una ruota. La qualità di una ruota cresce in modo inversamente proporzionale rispetto al peso, quindi minore sarà il peso della ruota maggiore sarà la sua qualità perché minore sarà l’inerzia, maggiore il controllo. Tutto ciò rende la bicicletta molto più maneggevole, stabile e scattante ed in salita questo lo si nota ancor di più che in pianura. Ci sono discipline a cronometro nelle quali il peso della ruota è, pressochè, ininfluente come le discipline di velocità su pista o in pianura.

La ruota di una bicicletta ha una dinamica molto particolare. Benchè si possa pensare che una ruota debba essere rigida ed indeformabile per essere ottima. In realtà la realtà dei fatti ci dice che tutto dipende dal tipo di costruzione, quindi dall’interpretazione da parte del produttore del modo di utilizzare la ruota. Una minore rigidità comporta un comfort maggiore perché le vibrazioni trasmesse dalle coperture ai cerchi, ai raggi, al mozzo e poi al telaio vengono smorzate. Questo comporta, però, la perdita di una parte della forza trasmessa dal ciclista ai pedali con conseguente spreco di energia e rallentamenti. Una ruota rigida, d’altro canto, permette di raggiungere velocità molto alte essendo inerte alle deformazioni e quindi disperdendo molte meno energie. Fin quando ci si trova su pista non si pone problema, ma quando si procede su strada potrebbero insorgere fastidi dovuti ad eccessive vibrazioni trasmesse dalle ruote, diminuendo significativamente il comfort di viaggio.

In una delle condizioni fisiche più estreme per una bicicletta, la curva, la ruota è sottoposta ad una condizione molto particolare: il cerchio ed i raggi tendono a subire una lieve deformazione. Questo è dovuto alla forza centrifuga che sollecita in modo ingente la ruota. I raggi ed il cerchio così facendo, deformandosi, coadiuvano il ciclista nella piega durante l’esecuzione della curva. Per questo motivo una ruota rigida non predispone la bicicletta ed il ciclista ad una curva agevole tanto è vero che con ruote lenticolari bisogna fare molta più pratica per abituarsi a questa situazione poco confortevole.

Ad ognuno il suo cerchione.

Quello che è certo, quindi, è che nel caso delle biciclette da corsa, ma soprattutto per le mountainbike è essenziale che la ruota sia estremamente leggera ed estremamente resistente. Va da sé che ottenere entrambi è questione di equilibrio. Un equilibrio che gioca su diversi fattori:

  • disciplina da intraprendere: per specialità come il cross country si può puntare alla leggerezza, ma se si parla di enduro la resistenza è una caratteristica imprescindibile a causa delle sollecitazioni estreme alle quali le ruote sono sottoposte;
  • tipologia di freni: a seconda se si abbia intenzione di utilizzare freni a disco o a pinza il cerchio dovrà essere di tipologie diverse anche per avere un rendimento ed una sicurezza maggiore in frenata;
  • larghezza delle ruote: la larghezza delle ruote è importante, principalmente, per due motivi:

se si sta utilizzando la tipologia di freno a pinza una ruota particolarmente

 larga non ne permetterebbe l’inserimento;

l’ampiezza della forcella potrebbe non essere compatibile con ruote

eccessivamente larghe.

  • tipologia di pneumatico: la tipologia di cerchi è inevitabilmente legata alla tipologia di pneumatico utilizzato e nel caso della mountainbike ormai è quasi d’obbligo l’adozione di pneumatici tubeless;
  • Tipologia di materiale: la tipologia di materiale del cerchio è di vitale importanza al fine di ottenere il giusto compromesso tra resistenza e leggerezza.

 

Il materiale.

Tra tutte le caratteristiche il materiale è, forse, quella più importante. Questo perché determina sia il fattore di forma della ruota sia il peso finale sul totale della bicicletta. Sul mercato si possono trovare molte tipologie di ruote che fanno uso di materiali più o meno leggeri e resistenti.

Vi sono ruote realizzate in alluminio. Questa tipologia di allumino, come il 6082, viene utilizzata specificamente in discipline come il cross country perché molto leggera. Ma proprio la qualità del materiale, che ne determina la leggerezza, è indice di una resistenza non eccezionale che quindi male si presta a discipline più impegnative per le ruote come l’all mountain. 

Un materiale molto più votato alla resistenza è l’acciaio. L’acciaio è una delle leghe più utilizzate nell’ambito del ciclismo. Non a caso vista la sua straordinaria elasticità e resistenza a trazione. Due fattori questi che su una mountainbike possono fare la differenza tra una bicicletta integra o no. C’è da dire, però, che tale materiale ha un certo peso che influisce sul totale e quindi può inficiare particolarmente le prestazioni su gare a cronometro.

Da qualche anno ormai sdoganato e non più riservato alla ristretta cerchia dei professionisti il carbonio risulta essere il materiale più utilizzato dai ciclisti più esigenti. Il suo alto costo, dovuto alla impegnativa procedura di realizzazione, può essere un dettaglio non da poco per molti ma d’altronde se si vogliono ottenere prestazioni senza eguali non se ne può fare ameno. Le modalità di realizzazione di questo materiale sono la chiave delle sue caratteristiche di leggerezza e resistenza: è, letteralmente, un reticolo di fibre di carbonio intrecciato come un tessuto nella forma desiderata.

Spesso i cerchi in carbonio presentano inserti in alluminio nella zona della pista frenante. Questo consente di mantenere basso il costo di produzione d il prezzo finale ma nel contempo di avere una elevata resa durante la frenata soprattutto in condizioni metereologiche avverse e presenza di acqua e fango.

La soluzione adottata negli ultimi anni sui cerchi in carbonio mtb è il trattamento della pista frenante con il Plasma Electrolytic Oxidation (PEO) o l’Exalith che offre performance elevate di frenata, soprattutto in casi in cui il terreno sotto le ruote è umido o bagnato.

La dimensione dei cerchi da 29” unita all’uso del carbonio sembra essere la soluzione più utilizzata da coloro i quali cercano prestazione, qualità, senza compromessi.